E poi, sono andata in India

Per il mio compleanno, 10 anni fa, avevo ricevuto un regalo speciale, un viaggio in India! Ora, nel 2014, avevo tanti progetti, stavo ancora facendo conoscenza con il vetro e tutta la mia energia era assorbita dal vetro. poi, ho aperto bottega, poi mia figlia è cresciuta ed ha lasciato casa, poi, poi, sono passati 10 anni e ormai stavo per compiere 60 anni e non avevo ancora riscosso il mio “premio” dei 50… Mi sono decisa! non mi ricordavo neanche cosa fossero le vacanze! 

Partenza da Cuneo, in bus per l’aeroporto di Orio al Serio alle 3 di pomeriggio del 29 gennaio 2024, direzione cabina zzleep per la notte o quello che sarà…Devo dire che non è proprio il meglio che si possa scegliere per giusto 5 ore la prossima volta sceglierò la lounge per poche ore sarò comoda lo stesso.

Eccomi alle 3.40 di notte, a Bergamo, pronta ad imbarcarmi per una avventura meravigliosa. Primo volo fino a Dubai, con bambina iperattiva… poi transito, aiutata da una miriade di assistenti con cartelli transit (cortesia e precisione oltre che anche qui pulizia impeccabile) per il Kerala ed arrivo a Cochin, alla sera. Differenza di orario 4.30 h. Differenza di temperatura circa 20 gradi… 

Ufficio immigrazione, poltrona imbottita con proteggi testa, qualche domanda, qualche incomprensione: 

Ufficiale dell’immigrazione: ” E’ qui per un matrimonio? “

IO:” no, grazie sono già sposata da 40 anni!” 

Sguardo incredulo dell’ufficiale che mi stava chiedendo se ero qui per partecipare ad un matrimonio e che si stava ora chiedendo se ero seria… 

Ottenuto il visto direzione ritiro bagagli, ma quanto è bella la hall del ritiro bagaglio? ma quant’è pulito il pavimento? … Non sono proprio le prime domande che avrei immaginato venirmi in mente allo sbarco. Piccola sosta alla toilette, meno male che si somigliano ovunque nel mondo altrimenti mi sarei trovata in difficoltà, tutto scritto in malalayam. molto decorativa ma ermetica…

Ad aspettarmi, mia sorella, avvolta in un bellissimo saree. La favola continua, tutto così bello. Si sale in taxi e… qui comincia l’India, non siamo ancora usciti dall’aeroporto che ha già suonato 50 volte, scansato non so quante vespe e viaggia a sinistra!

Si passa un ponte, poi un altro, siamo vicini a Fort Cochin, la città vecchia… La via è tranquilla con tante bellissime case, anche lì, un altro cliché ha appena fatto i bagagli.

Finalmente si arriva a casa, l’homestay di mia sorella, e come benvenuto, Joxy,( la padrona di casa) ci ha preparato una cenetta deliziosa, ha cucinato per noi, un pollo in salsa curry e qualche chapati (ma davvero? si! un amore!) Ecco, sono in India da poche ore ma mi sento già a casa. 

La giornata è stata lunga, qualche chiacchiere, una buona doccia, qualche telefonata e via, domani, chissà che meraviglia.

Vuoi sapere come continua il mio viaggio? Seguimi…

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