Sono nata a Bordeaux, in Francia, nel 1964 e dal 1983 mi sono trasferita in Italia.
Dal 1998 ho scelto di vivere in Valle Pesio, nel parco naturale del Marguareis.
Con un gruppo di amici avevamo creato una bottega artigiana collegata con il polo museale e per anni mi sono occupata di filo, con il tombolo, ho fatto parte delle Pouintes d’Oc ed oltre ai pizzi occitani, mi sono anche divertita con i pizzi del Queyras, del Puy en Velay, e “Nordici”.
Ho ricamato a mano, a macchina, giocato con i tessuti, col legno, ed altro ancora, sono curiosa per natura, ma tutto questo era prima! Prima di incontrare il vetro! Perché con il vetro è stato vetrita acuta al primo sguardo.
Ho conosciuto Elena, la mia amica Elena Rosso mi ha insegnato le basi della lavorazione del vetro a lume. Al museo del vetro di Altare, ho imparato anche a giocare con il borosilicato ed a soffiarlo, sempre ad Altare con Costantino Bormioli.
Per quanto riguarda la lavorazione Tiffany e la vetro fusione, sono autodidatta, ho imparato sui libri e attraverso l’antico metodo del “ tentativo e fallimento” fino ad oggi.
Faccio parte del Coordinamento delle donne di montagna con il quale, in tutti questi anni abbiamo collaborato per fare crescere la rete di donne artigiane e no.
Nel 2018, A Chiusa Di Pesio, in collaborazione con il Polo Museale, il Comune ed il SE.VE.C, abbiamo creato uno spazio dedicato alla lavorazione a lume con 5 postazioni permanenti, riportando dopo moltissimo tempo la lavorazione del vetro in Valle.
Per inaugurare questo percorso, con la Designer di gioiello contemporaneo Barbara Uderzo, abbiamo tenuto un corso rivolto agli studenti delle Accademie; I.E.D, I.A.D, Albertina e Brera. Un progetto in crescita.
Dal 17 dicembre 2020, l’arte della lavorazione della perla di vetro è iscritta al patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO grazie al lavoro di 2 associazioni: una francese, l’association des perliers d’art de France ( di cui sono presidente) e una italiana, il comitato per la salvaguardia della perla di Venezia.
Con l’association des perliers d’art de France, dal 2020 portiamo avanti un bellissimo progetto che si chiama le perle di cuore e che consiste nel creare una serie di perle di vetro che regaliamo all’association Princesse Margot che opera nel reparto oncologico infantile dell’ospedale Gustave Roussy a Parigi. Queste perle segnano ogni tapa del percorso terapeutico del bambino e permettono la lettura di un filo che racconta la storia della malattia.