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Orecchini in vetro pendenti con avventurina

25,00

L’avventurina, quella “cosa” che luccica e fa sembrare oro le decorazioni create a Murano nella prima metà del XVII secolo è in realtà un precipitato di rame che si scioglie ad alta temperatura sulla fiamma per inglobarla in uno strato di vetro trasparente. le perle così rivestite di Cristallo si chiamano incamiciate. Queste perle sono realizzate con la tecnica del lume a mano, il loro diametro è di circa 12 mm e le montature sono in acciaio chirurgico. Catenine e coppette  in acciaio completano il gioiello.

Orecchini in vetro pendenti con avventurina, l’avventurina, quella “cosa” che luccica e fa sembrare oro le decorazioni create a Murano nella prima metà del XVII secolo.

In realtà  si tratta di un precipitato di rame che si scioglie ad alta temperatura sulla fiamma per inglobarlo in uno strato di vetro trasparente. Le perle così rivestite di Cristallo si chiamano incamiciate. Queste perle sono realizzate con la tecnica del lume a mano, il loro diametro è di circa 12 mm e le montature sono in acciaio chirurgico. la montatura a monachella chiusa e  le coppette  in acciaio completano il gioiello.

L’arte della lavorazione delle perle di vetro è una pratica molto antica. Le perle di vetro nascono dalla mano dell’artigiano che scioglie delle bacchette di vetro su una fiamma alimentata  prevalentemente con ossigeno e propano. Una volta che il vetro raggiunge la consistenza del miele, viene avvolto su un asse che ne diventerà il buco.

A questo punto sarà cura dell’artigiano modellare la pasta vitrea per renderla sferica o di qualunque forma vorrà per creare la perla. Il passo successivo consisterà nella decorazione della perla, sempre sulla fiamma, con delle bacchette più piccole. Si potranno così decorare le perle con pois, disegni geometrici, casuali, fiori, inserti di altre parti di vetro preparati in precedenza come le murrine…

Quando la perla sarà finita, bisognerà che finisca la fase di raffreddamento in modo controllato per evitare tensioni e rotture, questa fase si chiama tempra e deve avvenire in appositi forni di ricottura. Ogni perla è quindi unica.

Dal 17 dicembre 2020, l’arte della lavorazione delle perle di vetro è iscritta nel registro dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità presso l’UNESCO. Questo riconoscimento è il frutto del lavoro di due communità di perleri, quelli francesi dell’Association des Perliers d’Art de France e quella italiana del Comitato per la Salvaguardia della Perla Veneziana.

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