Sin da Plinio il Vecchio, una leggenda presta agli antichi la ricetta per un vetro freddo malleabile. La pasta di vetro è una delle più antiche tecniche del vetro, recentemente riscoperta alla fine del XIX secolo. attraverso il movimento Art Nouveau
Dopo avere creato una copia di un oggetto o una scultura originale in cera, si avvolge la cera in un materiale refrattario, con il vapore si toglie la cera dall’interno dello stampo ottenendo così un negativo della scultura. Ora, dopo le dovute misure, si procede alla colata del vetro nello stampo in forno o alla fusione della polvere di vetro nello stesso. Finita la fase di cottura, si procede con la fase di tempra e di ricottura per poi liberare il vetro dal suo stampo rompendolo con delicatezza. L’ultima fase di lavorazione è la pulizia accurata dell’oggetto, unico, irripetibile e meraviglioso nei suoi riflessi quasi madreperlati.