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Braccialetto in vetro di Murano avorio e blu lapis, parure “mer de Chine”

35,00

 

 Questa antica tecnica di lavorazione consiste nello sciogliere del vetro sotto forma di bacchette colorate su una fiamma ossidrica alimentata ad ossigeno e propano per raggiungere una temperature che va fino a 1200 gradi. La collana “mare di Cina” prende il suo nome dal fatto che il decoro sulla perla mi ricorda le ceramiche avorio e blu. Le 5 perle sono in vetro di Murano, di diametro di circa 11/12 mm, questa parure esiste in diverse versioni, la collana lunga, la collana corta, il braccialetto e gli orecchini.

Questo braccialetto è lungo 22 cm. La catena ed il fermaglio a forma di cuore sono in acciaio.

Ciò che identifica il vetro di Murano (coe 104) e che lo ha reso famoso come vetro artistico è il fatto che sia un vetro morbido, ovvero un vetro che fonde a temperature basse, se paragonato ad altri tipi di vetro come il borosilicato, e che si raffredda lentamente, lasciando quindi il tempo al maestro di modellarlo a mano. Un difetto di questo tipo di vetro (morbido) è che è estremamente sensibile agli sbalzi di temperatura, e per questo ha bisogno di maggiori attenzioni durante la lavorazione.Il vetro va fatto raffreddare il più lentamente possibile, specialmente nell’intervallo tra i 450° e i 300° momento in cui si creano le tensioni che potrebbero portare alla rottura del pezzo. Terminata la lavorazione l’oggetto creato dovrà essere messo all’interno di una muffola, un forno che durante la lavorazione viene mantenuta la temperatura fissa di 500° e poi si porta lentamente la temperatura fino a quella ambientale. Questo procedimento si chiama la tempra e permette di riallineare le molecole della tua perla.

Questa antica tecnica chiamata lavorazione a lume. Risale al 1500 e  consiste nello sciogliere bacchette  di vetro colorate sulla fiamma di un cannello, per raggiungere una temperatura tra gli 850  e i  1400 gradi.

Esistono diversi tipi di vetro idonei per questa tipologia di lavorazione, ma la migliore rimane un vetro con un coefficiente di espansione alto (COE 104) come il vetro di Murano, il Reichenbach, il C.I.M…

Ciò che identifica il vetro di Murano e che lo ha reso famoso come vetro artistico è il fatto che sia un vetro morbido. Un vetro che fonde a temperature basse,  di composizione sodocalcica che si raffredda lentamente, lasciando quindi il tempo al maestro di modellarlo a mano.

Un difetto di questo tipo di vetro (morbido) è che è estremamente sensibile agli sbalzi di temperatura. Per questo ha bisogno di maggiori attenzioni durante la lavorazione. Il vetro va fatto raffreddare il più lentamente possibile, specialmente  tra i 500 e i 200°. In quel momento si creano le tensioni che potrebbero portare alla rottura del pezzo. Terminata la lavorazione l’oggetto creato dovrà essere messo quindi  in una muffola.  Un forno che durante la lavorazione  mantiene la temperatura fissa di 500° per poi scendere lentamente fino a temperatura ambiente.

Questo procedimento si chiama la tempra e permette di riallineare le molecole della perla. Una volta creata e temprata, la  perla è pronta per la pulizia e la montatura. Ogni perla è unica.

Dimensioni 22 cm
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