CHIUSA DI PESIO – (m.ber) –
C’erano studenti dello IAAD di Torino, dell’Accademia Albertina
di quella di Brera per un momento storico. Quello del ritorno della lavorazione del vetro a Chiusa di Pesio. Il workshop è stato organizzato da Se.Ve.C., il consorzio che unisce Chiusa di Pesio e i suoi cristalli alle ceramiche di Mondovì e alla seta del Filatoio di Caraglio.
Nella splendida sala al secondo piano dell’edificio dell’ex biblioteca in via Eula, Patricia Lamouroux ha insegnato la tecnica della lavorazione a lume, mentre Barbara Uderzo ha gui-
dato i corsisti nella realizzazione di un particolare gioiello. Si tratta solo di un primo appuntamento, come spiega il presidente del complesso museale “Avena” Renato Baudino: «Nel prossimo futuro vorremmo aprire un vero laboratorio di vetro e di ceramica in questa
sede, mentre al piano terra verranno posto i cassoni per l’archeologia sperimentale
I gioielli realizzati verranno valutati da una giuria di esperti ed esposti Caraglio, mentre il “Sevec”
a settembre proporrà un corso sulla ceramica a Mondovì.