Chi sono

fiamma perla charlotte

Sono nata a Bordeaux, in Francia, nel 1964 e dal 1983 mi sono trasferita in Italia.

Dal 1998 ho scelto di vivere in Valle Pesio, nel parco naturale del Marguareis.

Con un gruppo di amici avevamo creato una bottega artigiana collegata con il polo museale e per anni mi sono occupata di filo, con il tombolo, ho fatto parte delle Pouintes d’Oc ed oltre ai pizzi occitani, mi sono anche divertita con i pizzi del Queyras, del Puy en Velay, e “Nordici”.

Ho ricamato a mano, a macchina, giocato con i tessuti, col legno, ed altro ancora, sono curiosa per natura, ma tutto questo era prima! Prima di incontrare il vetro! Perché con il vetro è stato vetrita acuta al primo sguardo.

Ho conosciuto Elena, la mia amica Elena Rosso mi ha insegnato le basi della lavorazione del vetro a lume. Al museo del vetro di Altare, ho imparato anche a giocare con il borosilicato ed a soffiarlo, sempre ad Altare con Costantino Bormioli.

Per quanto riguarda la lavorazione Tiffany e la vetro fusione, sono autodidatta, ho imparato sui libri e attraverso l’antico metodo del “ tentativo e fallimento” fino ad oggi.

La tecnica del Casting invece l’ho imparata con la stupenda Silvia Levenson, Donna dalle mani e dal cuore d’oro che mi ha insegnato la lavorazione a cera persa, la tecnica a stampo aperto e chiuso, il freeze and fuze, aprendo orizzonti ancora più vasti in un mondo già sconfinato come quello del vetro, un regalo meraviglioso.
 
Da piccola guardavo mio fratello che giocava con gli smalti, erano gli anni settanta ed erano molto in voga in Francia “ les emaux” e ancora oggi quando riesco a ritagliarmi un attimo mi ci diverto.
interno bottega
Nel 2012, è nato Clair De Lume, il mio marchio, Al chiaro del mio lume, in perfetto equilibrio tra la mia “ italianità” e la mia “francesità” sono “rinata”, sono diventata Vetraia, un nuovo percorso nel quale cresco ogni giorno grazie a tutti voi che sul mio cammino state facendo un pezzo di strada con me.

Faccio parte del Coordinamento delle donne di montagna con il quale, in tutti questi anni abbiamo collaborato per fare crescere la rete di donne artigiane e no. 

Nel 2018, A Chiusa Di Pesio, in collaborazione con il Polo Museale, il Comune ed il SE.VE.C, abbiamo creato uno spazio dedicato alla lavorazione a lume con 5 postazioni permanenti, riportando dopo moltissimo tempo la lavorazione del vetro in Valle.

Per inaugurare questo percorso, con la Designer di gioiello contemporaneo Barbara Uderzo, abbiamo tenuto un corso rivolto agli studenti delle Accademie; I.E.D, I.A.D, Albertina e Brera. Un progetto in crescita.

Dal 17 dicembre 2020, l’arte della lavorazione della perla di vetro è iscritta al patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO grazie al lavoro di 2 associazioni: una francese,  l’association des perliers d’art de France ( di cui sono presidente) e una italiana, il comitato per la salvaguardia della perla di Venezia.

Con l’association des perliers d’art de France, dal 2020 portiamo avanti un bellissimo progetto che si chiama le perle di cuore e che consiste nel creare una serie di perle di vetro che regaliamo all’association Princesse Margot che opera nel reparto oncologico infantile dell’ospedale Gustave Roussy a Parigi. Queste perle segnano ogni tapa del percorso terapeutico del bambino e permettono la lettura di un filo che racconta la storia della malattia. 

Ogni mia creazione nasce da una frase, una filastrocca, una poesia, una canzone, un momento di vita, allegro o triste, fa parte insomma, di me ed è parte di noi tutti che percorriamo questa strada contorta che è la vita. 
La mia bottega/atelier, è aperta al pubblico tutto l’anno, luogo d’incontri, fresco d’estate e caldo d’inverno, un infusione è sempre pronta ad accogliere chi ha voglia di farvi una sosta. 
 
Benvenuti nel mio mondo, grazie di renderlo reale.
 

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